Nel corso di quest’ultimo anno scolastico, segnato in larga parte da una nuova esperienza di reclusione domestica, sono stati proposti agli studenti delle classi I e IV del nostro Liceo Linguistico Internazionale alcuni esercizi di scrittura creativa, nati dall’idea di valorizzare il tempo trascorso fra le mura di casa per riscoprire la propria storia, il proprio vissuto, un aspetto inedito della realtà circostante fruibile dalla finestra della propria camera o, in alternativa, immaginare come un’opera d’arte potesse raccontare un museo deserto al tempo della pandemia.

Il primo esercizio, basato sul correlativo oggettivo di eliottiana memoria, prevedeva, durante il periodo segnato dalla DaD, il soffermare lo sguardo su un oggetto, presente nella propria camera, capace di suscitare una emozione o un ricordo particolare, o l’indugiare sullo spazio urbano inquadrato dalla finestra della propria camera. Mentre nel secondo, prendendo a modello l’esperienza poetica di Gabriele Tinti, giovane autore specializzato nel comporre versi destinati a dar voce ad alcuni capolavori della statuaria classica e ellenistica, i nostri alunni si sono cimentati nello scrivere monologhi pensati come soliloqui interiori di alcuni eroi e divinità, raffigurati in alcuni capolavori dell’arte conservati nei più prestigiosi musei romani, divenuti luoghi spettrali, chiusi per limitare la diffusione del contagio da Coronavirus.

Qui di seguito vengono riportati gli elaborati più significativi realizzati dai nostri studenti, corredati da fotografie che accompagnano il testo scritto a partire dall’emozione suscitata da una fotografia ingiallita, da una piazza deserta, da un ricordo lontano, dalle storie tramandate da un mito classico.

Queste riflessioni costituiscono una sorta di diario dalla quarantena dal quale affiora la sensibile ed originale creatività dei nostri studenti. Motivo che ci ha indotto a ritenerne opportuna la pubblicazione sul nostro sito web.

Buona lettura!